Come ci si accessoriava l’auto negli anni ‘80
Alcuni oggetti presenti nelle auto degli anni ‘80 non verranno mai dimenticati. Tra di essi ci sono cose che oggi ci possono sembrare assurde,ma che rappresentano ricordi indelebili della nostra giovinezza. Come dimenticare il cagnolino che muoveva la testa al ritmo degli ammortizzatori o il coprisedile in piccole sfere di legno?
Abbiamo selezionato per voi i 10 ricordi più belli, tutti accessori che avrete sicuramente avuto nella vostra vettura o in quella dei vostri genitori.
Cagnolino che muove la testa a ritmo
Un cagnolino finto posto sul pianale posteriore, provvisto di snodo sotto il collo, capace di muovere la testa a ritmo di “sobbalzi”.
Si poteva assistere a questo singolare spettacolo durante la guida osservando la vettura di fronte. Andando al mare o in montagna, in fila in città o in autostrada non si poteva evitare di incrociare questo simpatico pupazzetto che a ritmo d’auto ci accompagnava lungo i nostri viaggi.
Il santino “non correre”
Una grande classico, il santino regalato dalla nonna con la scritta “non correre, pensa a me”. Provvisti di calamite si usava attaccarli al cruscotto in bella vista. A volte rappresentavano familiari, altre volte il santo di turno, in ogni caso esprimevano sempre il solito concetto: “chi va piano va sano e va lontano”.
Trousse porta attrezzi
Quando ancora si poteva pensare di riuscire ad intervenire meccanicamente sulla propria auto, in caso di problemi, era obbligatorio avere in macchina una piccola raccolta dei principali attrezzi da lavoro pronti all’uso. Al tempo tutte le auto avevano la ruota di scorta ed il cambio gomma veniva sempre effettuato in prima istanza dall’automobilista.
Bloccasterzo
Quale migliore antifurto dell’impossibilità di portarsi via la vettura? Nei primi anni ‘80 gli antifurti elettronici erano riservati alle auto di lusso e l’unico modo di evitare di farsi portar via l’auto era quello di mettere un blocco meccanico al volante.
Il bloccasterzo era agganciato al pedale del freno, o anche solo al volante, e ancora oggi è possibile trovarlo in commercio!
Trombe pluritonali come clacson
In aggiunta o in sostituzione del clacson in dotazione, sull’auto venivano installate delle trombe pluritonali ad azionamento elettrico. Imitavano le trombe presenti su camion e navi e andava molto di moda aggiungerli come accessori per la propria auto. Ora, grazie ai limiti imposti dalla legge, non potremo più esser svegliati di sobbalzo dalla strombazzata sotto la finestra dal simpaticone di turno, ma ne esistono ancora delle versioni a norma per chi volesse sostituire il noioso clacson di serie.
Autoradio e musicassette
In auto non poteva mancare lo stereo a cassette. Il mercato delle autoradio era enorme e si potevano trovare ovunque, sparsi sul territorio, dei veri e propri centri specializzati nella vendita e nell’installazione delle autoradio.
Era talmente alta l’attenzione sugli stereo da auto che si facevano delle vere e proprie competizioni per chi avesse l’impianto più potente o dalla qualità audio migliore. Immancabile, infine, il portacassette da tenere sotto il sedile per non rovinare i nastri.
Coprisedile in legno
L’arroventamento estivo dei sedili in finta pelle o plastica era sicuramente uno dei motivi principali per cui si sceglieva di avere questo immancabile accessorio, oltre alla ncessità di preservare la tappezzeria dell’auto. I coprisedili erano formati da piccole sfere di legno o raffia che rendevano comoda e fresca la postura.
Ventilatore da cruscotto
Fino a metà degli anno ‘80 l’aria condizionata era davvero un lusso per pochi e c’era un solo modo per trovare un po’ di refrigerio durante le lunge code estive: avere un ventilatore piazzato sul cruscotto dell’auto! Gadget preziosissimo, si collegava direttamente all’accendisigari e tramite calamita si fissava all’interno dell’abitacolo.
Ancora oggi si trovano disponibili per l’acquisto, ma il jack di collegamento è stato sostituito con un più comodo cavo usb!
Deflettori anti aria ed anti spruzzi
Rimasti di moda fino a metà degli anni ‘90, alcune auto uscivano dalla concessionaria con questo accessorio già installato. Erano dei deflettori posizionati lungo la parte superiore del finestrino, fissati allo sportello dell’auto, che permettevano di tenere il finestrino aperto anche con una forte pioggia o quando si viaggiava ad alte velocità.
Fendinebbia supplementari
Molti automobilisti amavano montare dei fendinebbia supplementari, solitamente gialli, piazzati sul paraurti anteriore, accompagnati da quello rosso sul posteriore. Lo scopo non era soltanto di utilità ma anche decorativo: i fari donavano un non so che di sportivo all’auto.