Il Totip
Il Totip è stato uno dei giochi più amati dagli italiani per quasi sessant’anni. La sua prima schedina risale al 1948, a pochi mesi di distanza dal debutto del Totocalcio. Il meccanismo di gioco era piuttosto semplice: il concorrente doveva individuare i primi due cavalli che avrebbero tagliato il traguardo tra sei corse di cavalli, sia di trotto che di galoppo.
Al debutto, il Totip fu un grande successo e furono giocate più di 100.000 colonne con 2 soli vincitori, uno di Milano e uno di Napoli, che si portarono a casa 1,5 milioni di vecchie lire.
Nel corso degli anni sono state 8 le vincite milionarie, con il montepremi più alto totalizzato a novembre del 1998, quando a Pescara un centinaio di scommettitori si spartirono oltre 2 milioni di euro. Tuttavia, con l’apertura del mercato italiano a nuove tipologie di giochi come le scommesse sportive, le slot machine e le videolottery, e i casinò online, la popolarità del Totip è diminuita.
Nonostante ciò, il Totip ha raccolto una cifra superiore ai 2,8 miliardi di euro, ha distribuito vincite per un valore di 984 milioni, ha rimpinguato le casse dell’Erario con 750 milioni di euro e ha contribuito al bilancio dell’UNIRE con 340 milioni di euro. Insomma, a missione più che compiuta.
Ma il successo del Totip non si misura solo in termini di soldi. Il gioco ha avuto un impatto significativo sulla quotidianità degli italiani. Prima dell’avvento della televisione, molti italiani restavano incollati alla radio in attesa dei risultati delle corse a cavallo. Inoltre, negli anni ’80, la schedina del Totip fu utilizzata per scegliere il brano e il cantante vincitori di Sanremo, il festival della canzone più longevo e importante d’Italia.
In questo articolo, esploreremo la storia, le curiosità e il successo del Totip.
La storia del Totip
La storia del Totip è una delle pagine più importanti della cultura del gioco d’azzardo in Italia. Il gioco è nato nel 1948, solo due anni dopo l’introduzione del Totocalcio, ed è diventato uno dei concorsi a premi più popolari nel nostro Paese.
Il Totip offriva ai giocatori l’opportunità di scommettere sui cavalli da corsa, sia al trotto che al galoppo, cercando di indovinare i primi due cavalli che avrebbero tagliato il traguardo. Inizialmente, il meccanismo di gioco era piuttosto semplice, con una schedina che includeva sei corse di cavalli suddivisi in gruppi indicati dai segni “1”, “X” e “2”.
Nonostante la sua semplicità, il Totip ha avuto un grande successo, diventando uno dei giochi più amati dagli italiani e distribuendo premi milionari nel corso degli anni. Tuttavia, con l’introduzione di nuove tipologie di giochi d’azzardo, come le scommesse sportive e le slot machine, il Totip ha perso gradualmente il suo fascino e nel 2007 è stato ritirato dal mercato.
Nonostante ciò, la storia del Totip rimane un simbolo della cultura del gioco d’azzardo in Italia e un capitolo importante nella storia del nostro paese.
Il funzionamento del Totip
Il Totip era un gioco a pronostico legato alle corse di cavalli, in cui i giocatori dovevano scegliere i primi due cavalli a tagliare il traguardo in 6 corse di cavalli, sia di trotto che di galoppo. I cavalli partecipanti venivano suddivisi in gruppi indicati con i segni “1”, “X”, “2”, e il giocatore doveva quindi scegliere il primo e il secondo cavallo che avrebbero tagliato il traguardo.
Il meccanismo di gioco del Totip era piuttosto semplice, ma ciò nonostante il gioco riscosse subito un grande successo. Già alla sua prima schedina, risalente al 30 maggio del 1948, furono giocate più di 100.000 colonne con soli 2 vincitori, uno di Milano e l’altro di Napoli, entrambi con una vincita di 1,5 milioni di vecchie lire.
Durante la sua lunga vita, il Totip ha distribuito numerosissime vincite, tra cui 8 vincite milionarie (ovviamente in euro), la più alta delle quali fu totalizzata a novembre del 1998 a Pescara, quando un centinaio di scommettitori si spartirono oltre 2 milioni di euro.
Il Totip e il Festival di Sanremo: una collaborazione di successo
Il Totip e il Festival di Sanremo sono stati strettamente legati nella loro storia. Negli anni ’80, infatti, la schedina del Totip venne utilizzata per scegliere il brano e il cantante vincitori del festival, che è considerato il più importante evento musicale in Italia.
Il meccanismo di gioco prevedeva che gli scommettitori scegliessero il vincitore di ogni serata del festival, accumulando punti per ogni pronostico indovinato. Questa collaborazione con Sanremo ha contribuito ad aumentare la popolarità del Totip, che negli anni successivi ha comunque visto un declino del proprio appeal.
Tuttavia, il legame tra Totip e Sanremo è rimasto nella memoria collettiva degli italiani, che ancora oggi associamo i due eventi in modo indissolubile.
Il declino del Totip
Negli anni successivi, il Totip ha perso progressivamente il suo appeal. L’introduzione di nuove tipologie di giochi, come le scommesse sportive, le slot machine e le videolottery, ha spostato l’attenzione dei giocatori su altre opzioni di divertimento e scommesse.
Inoltre, con l’avvento dei casinò online, i giocatori hanno potuto scommettere comodamente da casa, senza doversi recare in agenzia per giocare la schedina del Totip. Questo ha portato alla progressiva scomparsa del Totip dal panorama dei giochi d’azzardo italiani. Nonostante ciò, il Totip ha rappresentato per molti italiani un’icona della tradizione del gioco d’azzardo, soprattutto per gli appassionati delle corse di cavalli.
La sua lunga storia e il suo successo durato quasi sessant’anni lo hanno reso un simbolo dell’ippica italiana. Oggi, le vecchie schedine del Totip sono ricercate dai collezionisti e sono diventate oggetti di culto per gli appassionati del gioco d’azzardo d’epoca.